. L'appuntamento con la mia amica Antonia era sotto casa mia. Non vado al mare da sola in quanto ho imparato che per starsene in pace è meglio essere almeno in due. La domenica mi voglio rilassare...
Partiamo abbastanza presto con la sua piccola auto nera e non fatichiamo a trovare parcheggio nella zona non riservata alle famiglie. Dicono che in questa parte ci siano solo nudisti, ma non è vero, e poi a ben vedere ci si accorge che gli unici veri nudisti sono gay. Niente da dire... anch'io sono bisex, ma il fatto che ci siano pochissime donne mi mette un po' a disagio.
Svolgiamo i nostri teli da mare e ci spogliamo. Antonia rimane con un tanga a righine orizzontali multicolore, io invece preferisco indossare un sottile short brasiliano bianco, quello che lascia scoperta la parte bassa delle chiappette. Penso che stiano meglio sul mio corpo. Il pezzo sopra è bandito assolutamente!
Come al solito intorno al nostro posto si adagiano un certo numero di uomini e ragazzi che hanno un po' di soggezione nei nostri confronti, e magari aspettano qualche cenno di invito. Poi i pappagalli veri e propri arriveranno in seguito...
Cominciamo a spalmarci l'olio abbronzante. Mi accorgo di come i maschietti ci fissino inebetiti: Comincio io su di Antonia adagiata prona. Le alzo i capelli castani con una lunga coda, e mi siedo sul suo sedere. Le spruzzo un poco di olio sulla schiena ed i fianchi e mi do da fare con lenti e delicati movimenti delle mani. Indugio sui fianchi come se volessi stringerla, passo sulla spina dorsale fino sul collo e le orecchie e sempre lentamente passo sulle braccia e sotto le ascelle sfiorandole i seni. Poi mi tolgo e comincio a lavorare sulle gambe. Mi piace massaggiare un bel corpo femminile. Dai piedi salgo sulle caviglie, l'incavo delle ginocchia e le cosce sfiorando l'inguine e forzando per bene i glutei. Sposto quel poco di perizoma che la copre ed ungo per bene alcune parti rimaste bianche. E' soffice, liscia, morbida e si sta lentamente scaldando al sole che si fa sempre più forte.
La giro e inizio a soffermarmi sui seni. Mi piacciono molto i suoi capezzoli che pur essendo piccoli, si inturgidiscono subito quando passo sopra ad oliarli. Massaggio lentamente e circolarmente e risalgo al loro centro, sfioro il collo le clavicole e scendo per le braccia e le mani, intreccio le dita e risalgo passando all'altro braccio. Scendo sull'addome piatto con un moto rotatorio intorno all'ombelico che accarezzo con il medio. Scendo ancora ed infilo, non troppo, le dita sotto il cordino sottile del tanga che ricopre il monte di venere. Sfioro solo quella pelle liscia. Lei al contrario di me si depila...
Unisco i pollici e massaggio tutt'intorno: non siamo mica qui per fare certi giochi con tutti quelli che ci stanno guardando... Un paio di ragazzi stanno facendo scivolare una mano sotto il loro corpo. Penso di immaginare perché.
Senza più sfiorare le parti nascoste, sempre con lentezza vado sulle cosce e scendo e risalgo tra le ginocchia e l'inguine e sotto sulle gambe ed i piedi. Ormai e' tutta completamente oliata (ed eccitata... penso).
Tocca a me ora sdraiarmi. Lei mi è sopra il sedere e ripercorre tutte le strade che io ho percorso su di lei. Antonia si sofferma però un po' di più sul mio sederino. Fa scendere quel tanto che basta il costume ben più coprente del suo ed impasta le mia carne come se fosse una pezzo di pasta fatta in casa, poi fa scivolare un dito lungo il mio solco, ma senza arrivare alla "meta". Io rabbrividisco sotto le sue dita. Con gli occhi socchiusi vedo che qualcuno si sta avvicinando, ed allora sussurro ad Antonia di non continuare. Ora passa alle cosce e mi sfiora ancora il loro interno dove inizia la mia folta peluria. Io inarco senza volerlo il mio sedere e la mia amica mi da uno sculaccione per farmi rimettere a posto... Già! un po' di contegno!!!
Mi gira prendendomi per i fianchi e punta subito ai capezzoli. Gira gira ed impasta ancora, e passa al collo e ridiscende e risale. Il profumo di olio al sandalo mi eccita e sento anche al basso ventre qualcosa che mi sta iniziando a ronzare. Forse le famose farfalle nello stomaco o le farfalle sulla farfallina? E la mia amica insiste con i pollici ben unti sfiora sotto l'elastico che mi attornia le cosce e lì sotto, credendo di non essere vista dagli spettatori allupati, comincia a giocare con il mio cespuglietto, poi con la sinistra alza il mio costume sotto l'ombelico e con la destra a mano piena, a coppa, da' una palpatona ungendomi tutti i peletti, cosa che non sopporto! Poi ride e si butta giù sul telo. Le dico soffiando: "sei una stronza!" e rido anch'io... Ho la sensazione che almeno uno di quelli che osserva si sia trastullato fino in fondo...
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