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Guardare le Tette 10 minuti al Giorno Allunga la Vita



Donne non vi offendete ma la dottoressa K. W. ha recentemente dimostrato che guardare le tette per 10 minuti al giorno può allungare la vita dell’uomo anche di 5 anni.
Lo studio è stato fatto su oltre 400 uomini che sono stati monitorati per sei anni. I dati emersi da questo esperimento sono stati pubblicati sul “New England Journal of Medicine” ed evidenziano miglioramenti sotto l’aspetto della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiovascolari per coloro che hanno guardato tette tutti i giorni.
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Protesi al Seno


Donne non vi offendete ma la dottoressa K. W. ha recentemente dimostrato che guardare le tette per 10 minuti al giorno può allungare la vita dell’uomo anche di 5 anni.
Lo studio è stato fatto su oltre 400 uomini che sono stati monitorati per sei anni. I dati emersi da questo esperimento sono stati pubblicati sul “New England Journal of Medicine” ed evidenziano miglioramenti sotto l’aspetto della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiovascolari per coloro che hanno guardato tette tutti i giorni.
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Dalla Francia arriva un nuovo allarme cancro causato da protesi mammarie.
 Dopo il caso PIP 
(Poly Implant Prothese), legato alla truffa di un industriale che fabbricava impianti difettosi, le autorità sanitarie del Paese hanno denunciato l’aumento di un particolare tumore, il Linfoma anaplasico a grandi cellule, legato a diversi impianti mammari. Gli specialisti dell’Istituto sul cancro, ha reso noto il quotidiano Le Parisien, che si sono riuniti sull’argomento, propongono di classificare la nuova specifica malattia negli annali dell’Organizzazione mondiale della sanità.


PROGRESSIONE FORTE
Il rischio appare quantitativamente debole: 18 casi in Francia negli ultimi tre anni, 173 nel mondo, ma la progressione è forte. Per questo le autorità sanitarie si stanno interrogando sull’ipotesi di un divieto delle stesse protesi. Una riunione sul tema è stata convocata il 27 marzo all’Agenzia nazionale di sicurezza dei farmaci.





La ricerca di soluzioni alternative in campo estetico, favorendo l’arrivo del lipofilling che prevede il riciclo del proprio grasso corporeo, ricavato soprattutto da pancia e glutei, per trasferirlo nelle mammelle.
Il risultato è naturale e non ci sono cicatrici, ma l’aumento senza rischi è di una taglia, bisogna inoltre essere consapevoli che, “ non si può prevedere, prima di due mesi dall’impianto la quota di grasso che sopravvive nella nuova sede. Può esserci bisogno di una ripetizione per arrivare a una misura definitiva. 
 Negli USA sono già stati effettuati centinaia di interventi di questo tipo e la percentuale di complicazioni sarebbe inferiore all’1% .
Ma il condizionale è d’obbligo. Il seno è espressione di femminilità, bellezza, maternità, ma è soprattutto una ghiandola che, purtroppo, ancora oggi provoca il maggior numero di tumori. Ogni anno in Italia si ammalano 100 donne ogni 100.000: per questo ogni tecnica e metodica chirurgica riguardante il seno andrebbe prima studiata a lungo e poi applicata in modo rigoroso, scientifico e prudente.
“Molte donne sane – spiega E. R., specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e microchirurgia presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano - potrebbero avere alcune cellule tumorali dormienti, ancora non invasive, che magari rimangono tali per anni o per sempre, oppure no. Per questo motivo è importante prestare fede a un principio ideale di salute della donna in ogni operazione al seno eseguita - estetica o ricostruttiva che sia - selezionando la tecnica chirurgica meno invasiva e impiantando il materiale più sicuro, senza lasciarsi corrompere dalle mode passeggere e dai facili guadagni, che possono girare rovinosamente nel mondo della medicina e della chirurgia estetica. In passato sono venuto a conoscenza di chirurghi che hanno inserito le protesi senza accorgersi che le mammelle erano già colpite dal tumore! La scarsa preparazione, la superficialità e la mancanza di scrupoli rappresentano una gramigna difficile da sradicare nel nostro settore”.

Per tanti anni c’è stato un veto della Società americana di chirurgia plastica contro il lipofilling al seno per il rischio di interferenza con la prevenzione dei tumori. Solo dal 2000 si è cominciato, prima in America e poi in Europa - e con il supporto di studi clinici - a trattare le donne già operate di tumore, ma con non più di 100-200cc di grasso, limite entro il quale forse non si corrono rischi.
“Purtroppo in campo estetico – ci sono chirurghi che arrivano a “imbottire” le mammelle a dismisura con oltre 1 kilo di grasso per lato. Non solo, adesso è di moda parlare di trapianto di cellule staminali, più che di lipofilling, ma in realtà le staminali adulte presenti nel grasso rappresentano solo l’1-5% del totale. Non ci sono inoltre studi scientifici seri, in grado di rassicurare sulla possibilità che queste cellule stimolino la crescita dei tumori negli anni successivi.”

Anche in questo caso, come in quello delle protesi al silicone, è necessario affidarsi a chirurghi altamente qualificati e pensare che la salute viene prima di tutto, anche di un bel seno. I rischi ci sono e vanno sempre valutati in profondità.



J. T., una 21enne americana, ha pensato bene di spendere la bellezza di 20 mila dollari per farsi impiantare il terzo seno !!!.

La ragazza ha ammesso di essersi rifatta il seno (o meglio aggiunto un terzo seno) princiaplmente per due motivi: il primo per riuscire ad essere scelta per un reality televisivo, il secondo allontanare gli uomini che immagina si spaventeranno da una tale visione.

Per la ragazza farsi operare non è stata assolutamente facile e ha dovuto contattare “50 o 60 medici” prima di trovare chi accettasse di effettuare l’operazione richiesta per impiantarle una terza mammella.

La ragazza per arrivare a racimolare i 20mila dollari per l’operazione, come riportato dall’Adnkronos, ha dovuto risparmiare per ben due anni e mettere soldi da parte.

Jasmine ha dichiarato “…volevo smettere di essere attraente per gli uomini, non voglio più appuntamenti. La maggior parte degli uomini penserà che sia strano e disgustoso, ma io ancora mi sento bella”.


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Perchè gli uomini sono ossessionati dal seno femminile



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